Drops
On A Hot Stone

Rome, December 5, 2001 – performance on the occasion of the International Day of the Volunteers (ONU concert)

"...Cinque brani. Suoni che si confondono con storie di bambini, prostitute, barboni, schiavi, guerre. Tutto il peggio del mondo si vede e si ascolta, ma anche tutto il meglio, fatto di quei dieci milioni di persone che ogni giorno faticano e lavorano per alleviare piccole sofferenze personali. Il secondo brano s fa strada nel cuore de pubblico. E' il piu' bello e il piu' originale. Solo percussioni e solo mani. Mani che arano, che studiano, che scrivono, che curano. E poi mani che cercano, che parlano, che afferrano altre mani, che rantolano. Mani che stringono e si soccorrono. (...) La musica si avvia alla fine, e sullo schermo scorrono centinaia di volti, bocche e occhi che sorridono perché nessuno conosce come loro l'intensità della vita che incontra nelle persone che hanno bisogno."
Barbara Schiavulli, Il Gazzettino, 6.12.2001