La musica di Luca Mosca, governata da un direttore meraviglioso,
Andrea Molino, trapassa tutto e tutti, felice di sé stessa, con le sue
migliaia di note, le sue armonie cangianti sotto l'incalzare di guizzi
fra strumenti vicini o lontanissimi, in una specie di contrappunto
astratto come un quadro di Kandinskij, trascinandosi memorie e
invenzioni, sorprese e scoperte di geniale fragranza.
Lorenzo Arruga, Il Giornale, 23.9.2007

 
La musica di Mosca, per organico strumentale ampio, sonorità mordenti
e ritmi rampanti, e parti in finto-barocco veneziano è misurata al
testo in misura quasi morbosa. E investendo sulle qualità speciali
della strepitosa compagnia di canto femminile le fa diventare sintassi
vocale moderna, cui saldare i vividi disegni orchestrali concertati
con passione da Andrea Molino. 
Angelo Foletto, La Repubblica, 24.9.2007

 
Goldoni evoca i terrazzamenti del barocco, rivisitati sull'eredità del
Novecento, con estesissima orchestra, con tanto di orchestrina antica,
e sonorità che vanno dal liuto al bandoneon. Alla Fenice è
preparatissima l'orchestra diretta da Andrea Molino e si diverte la
compagnia dove le signore sono privilegiate. 
Carla Moreni, Il Sole 24 Ore, 23.9.2007

 
Dirige con perfetto virtuosismo ritmico Andrea Molino; l'orchestra
della Fenice è incisiva e insieme trasparente; inappuntabile il coro.
Accoglienze particolarmente calorose per un'opera contemporanea;
applausi anche a scena aperta nel second'atto per la Hannigan e la
Mingardo. 
Mario Messinis, Il Gazzettino, 23.9.2007


La scrittura orchestrale smagliante include l'uso del bayan e di un
quintetto di mandolini, chitarre e tiorba. Squarci melodici di
sofisticata fattura si alternano a concertati frenetici, veri
meccanismi di precisione. Andrea Molino direttore preciso ed
autorevole governa con sicurezza una partitura così complessa e coro e
orchestra della Fenice danno il meglio.
Massimo Contiero, La Nuova Venezia, 23.9.2007


Dal podio, Andrea Molino ha esplorato con precisione la complessa
partitura, sottolineandone i tesori strumentali e mantenendo sempre
vivo ed efficace il rapporto tra l'orchestra e la scena.
Cesare Galla, Il Giornale di Vicenza, 23.9.2007

 
Il giovane direttore Andrea Molino concerta la complessa partitura con
mano fantasiosa e sicura, sempre attento a mantenere in equilibrio il
necessario rapporto buca-palcoscenico, preciso nella scelta delle
dinamiche sonore, elegante nella narrazione musicale.
Alessandro Cammarano, 25.9.2007, Opera Click